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Il mio cammino tibetano Tradizioni dal Mondo

L’astrologia tibetana

20 Maggio 2025

L’astrologia tibetana

L’astrologia tibetana ha origini molto antiche nel tempo: le sue radici si trovano, come quelle di tutti i popoli del mondo, nell’osservazione del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e via dicendo. Per poi arrivare alla scienza attuale e al calendario astrologico su cui i tibetani basano molti aspetti della loro vita.

L’astrologia tibetana nasce in Tibet secoli e secoli fa, addirittura prima dell’avvento del buddhismo, ovvero quando si praticava il bon, l’antica religione del luogo. Ma, con il passare degli anni e con i primi due re del dharma di cui racconto nel mio libro, in Tibet giunse il buddhismo. E come giunse? Il primo re del dharma, Songtsen Gampo, ebbe due spose: una cinese e una nepalese. E furono proprio queste due donzelle a donare al loro marito un sacco di testi sul buddhismo, sulla medicina e sull’astrologia. Ma il secondo re, incuriosito dalla cultura indiana, inviò emissari in loco per apprendere il più possibile sulla loro religione e sulle loro scienze: l’astrologia tibetana è infatti il risultato della tradizione bon, di quella cinese e di quella indiana

Dai famosissimi dodici animali dello zodiaco, ai cinque elementi (acqua, fuoco, terra, ferro e spazio), alla connessione del nostro corpo e delle nostre energie con quelle dei pianeti e delle costellazioni, ai tre sistemi dei giorni: l’astrologia tibetana è composta da tantissimi aspetti ed è utilizzata in moltissimi contesti. Per esempio per la medicina, per il matrimonio e addirittura per che tipo di funerale bisogna organizzare a una persona defunta. Ma prima di raccontarvi tutte queste curiosità, c’è un’altra cosa molto particolare di cui vi vorrei parlare: il calendario astrologico tibetano.

Il calendario tibetano

Il calendario tibetano, a differenza del nostro, è basato sul ciclo lunare e non su quello solare. Ma l’anno lunare teorico tibetano, a differenza di quello effettivo composto da 354 giorni, 8 ore, 48 minuti e 36 secondi, consiste in 12 mesi ciascuno da 30 giorni l’uno e, ogni tre anni, viene aggiunto, o inserito, un mese. E dove? Dove decide l’astrologo ufficiale. E infine, per far quadrare tutto ciò sia con il calendario lunare effettivo che con il nostro solare, l’astrologo toglie dei giorni che considera sfortunati. E alcuni li duplica. Il nuovo anno, ovvero il Losar, inizia con il sorgere della luna nuova nel nostro mese di febbraio, o con quella di Marzo nel caso in cui ci sia il mese in più.

Animali ed elementi

E infine, giusto per confondervi ancora più le idee, nei tempi antichi il calendario tibetano si basava su un ciclo di dodici anni in cui ogni anno prendeva il nome di un animale: topo, bue, tigre, lepre, drago, serpente, cavallo, pecora, scimmia, uccello, cane e maiale. Dal ciclo di dodici si è poi passati, nell’undicesimo secolo, a quello di sessant’anni dove i dodici animali sono abbinati ai cinque elementi. Ma un elemento è sempre abbinato con due nomi di animali successivi quindi, per far distinzione, viene aggiunta la parola maschio al primo e femmina al secondo. Vi faccio un esempio: l’anno scorso era l’anno maschio-legno-drago mentre quest’anno è femmina-legno-serpente. Ah, e se noi siamo nel 2025, sapete che i tibetani sono nel 2152? Sì perché per loro l’anno 0 coincide con il 127 a.C, ovvero l’anno in cui fu nominato il primo re dell’Impero tibetano, Nyatri Tsampo.

La medicina e l’astrologia tibetana

La medicina tibetana, come l’astrologia, ha anche lei origini molto antiche ed è stata influenzata sia da quella cinese, che da quella indiana che dal buddhismo. La causa della maggior parte delle malattie è identificata come uno squilibrio tra noi e ciò che ci circonda, perché non dimentichiamoci che la mente è parte fondamentale del nostro benessere. Ma non solo la mente, nella medicina tibetana, come in quella ayurvedica di cui racconto nella pillola sul Kerala, hanno una fondamentale importanza i cinque elementi (acqua, terra, aria, fuoco e spazio), sia all’interno del nostro corpo che all’esterno. E, come nella medicina cinese, ogni elemento è abbinato a uno o più organi e parti del nostro corpo, sia interni che esterni. Ad esempio lo spazio è legato ad ossa e polmoni e la terra alla milza e ai muscoli: uno squilibrio tra loro può causare malattia.

I tre umori

Ma nella medicina tibetana non finisce qui perché i cinque elementi, combinati tra loro, danno nascita ai tre umori: vento, bile e flemma. Il vento rappresenta le energie che circolano nel nostro corpo, come ad esempio il sangue, ma anche quelle che entrano e escono da noi, come l’aria che immagazziniamo mentre parliamo o ciò che espelliamo dopo la digestione. La bile invece è il fuoco ed è legata sia alla digestione, sia al fegato ma anche alle scottature solari. Ed infine il flemma costituisce l’elemento terra e acqua che corrispondono al sistema linfatico. Ma questi tre umori hanno anche un significato psicologico: la bile è rabbia, il vento è attaccamento al materiale e il flemma è ignoranza e illusione. E lo sbilanciamento tra i tre umori causa malattia. Ma la medicina tibetana… come cura le malattie?

Cibo, erbe, yoga e meditazione. E la diagnosi inizia con la lettura del polso da parte del medico. Sì, io non l’ho provato ma un dottore me l’ha raccontato: solo prendendoti il polso riescono a capire cosa c’è che non quadra. E quando le cure “leggere” non bastano, la medicina tibetana ricorre a agopuntura, moxibustione (scaldare o bruciare una parte del nostro corpo con delle specifiche erbe) o il salasso, ovvero ridurre il numero di globuli rossi. E qui entra in gioco l’astrologia: ognuno di noi, in base al proprio almanacco, ha dei giorni sì e dei giorni no per effettuare le terapie. 

Altri utilizzi dell’astrologia tibetana

I tibetani, come vi ho già accennato, interpellano l’astrologia tibetana per molti aspetti della vita quotidiana. Abbiamo l’astrologia dell’oroscopo natale, che identifica i periodi sì e no della vita; quella della compatibilità coniugale che dà istruzioni su come procedere nella vita di coppia, come organizzare la cerimonia e quali almanacchi indossare per “aggiustare” le energie nefaste; l’astrologia della cattiva salute per prevenire le malattie e quella dei defunti che dà indicazioni su quale cerimonia funebre è più adatta per la persona cara e anche in quale momento effettuarla. Ma non finisce qui perché c’è anche quella dei viaggi, quella per cambiare casa, quella per esporre le bandierine tibetane, quella per iniziare nuovi progetti e quella dell’agricoltura.

Insomma, l’astrologia, come il buddhismo, sono alla base della quotidianità della comunità tibetana. L’istituto Men-Tsee-Khang, che si occupa di medicina, astrologia e astronomia, è stato fondato a Lhasa nel 1916 dal tredicesimo Dalai Lama. Poi, a causa dell’occupazione cinese, il quattordicesimo Dalai Lama l’ha fondata nel 1961 a Dharamsala, ovvero nella città in India in cui risiede il governo tibetano in esilio.

Ma ora mi tocca svelarvi un segreto, che non troverete in nessun libro e neanche tra le stelle. Provate a chiedere ad un tibetano cosa assumere per qualsiasi disturbo fisico o psicologico, sapete cosa vi consiglierà? Di bere acqua calda, sempre e comunque!

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