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Lisbona e Porto: ponti e dintorni

4 Ottobre 2019

Lisbona e Porto: ponti e dintorni

Adoro i ponti. Ti permettono di avere una splendida visuale mentre sei sospeso sull’acqua e hanno anche un profondo significato, ovvero quello di unione tra due parti di terra che, senza di loro, rimarrebbero divise. E in Portogallo, a Lisbona e a Porto, ho avuto il piacere di “passeggiare” (lo metto tra virgolette perché in realtà solo uno è possibile percorrerlo a piedi) su ben tre bellissimi ponti…

Porto e dintorni

Ponte Dom Luis I

Il ponte Dom Luis I varca il fiume Douro a Porto e unisce il quartiere della Ribeira con le cantine di Vila Nova Gaia. La sua costruzione è molto simile a quella della Tour Eiffel in quanto venne costruito dall’ingegnere Seyrig, alunno e collaboratore del grande Gustave Eiffel. Attraversarlo fa sicuramente parte della “to do list” della città di Porto, sia partendo da una parte che dall’altra, la visuale è comunque splendida. Per il poco tempo a disposizione che abbiamo avuto a Porto, abbiamo passeggiato di sera sulla sponda della Ribeira e ci siamo diretti a Vila Nova Gaia il giorno successivo.

Il ponte Dom Luis I di sera

Vila Nova Gaia

Per avere un panorama ancora più splendido della città di Porto, siamo arrivati fino al Jardim do Morro, piccolo parco a Vila Nova Gaia, sulla sponda opposta del fiume. Questo piccolo parco, oltre che godere di uno splendido panorama sulla città, è anche il punto di partenza del teleferico che ci ha portati dritti sulle famose cantine di porto. Tragitto brevissimo, neanche 5 minuti, ma vista e esperienza carinissima, da cui poter stilare una lista completa di tutte le marche e cantine presenti in riva al fiume, perché davvero dall’alto si vedono tutte, e scegliere quella (o quelle, a seconda della condizione del vostro fegato) più gradita.

Dal teleferico

E dopo le degustazioni, il giro delle bancarelle, le ore passate a fotografare sia la Ribeira vista dall’altra parte del fiume e sia le famose Barcos Rabelos, imbarcazioni di legno su cui un tempo viaggiava il porto dalle valli del Douro fino alle cantine di Vila Nova Gaia, barcollando, abbiamo percorso il ponte Dom Luis I.

Porto Cruz, Vila Nova Gaia

Lisbona e dintorni

Ponte 25 Abril

Rosso, come l’amore e la passione, e come il Golden Gate Bridge di San Francisco (è stato appunto costruito dalla stessa compagnia), il Ponte 25 Abril, lungo 2 km circa, attraversa il fiume Tago collegando Lisbona alla città di Almada. Inizialmente denominato Ponte Salazar, in quanto commissionato dall’ononimo dittatore, cambiò nome a seguito della rivoluzione dei garofani avvenuta il 25 Aprile 1974. Purtroppo il ponte non è percorribile a piedi ma si può raggiungere la sponda opposta in auto, in treno oppure prendendo il traghetto da Cais do Sodrè fino a Cacilhas.

Attraversamento del ponte 25 Abril

Quartiere Alcântara

La zona di Lisbona sottostante al ponte secondo me ricorda molto la zona di Brooklyn sotto l’omonimo ponte. Il quartiere Alcântara, che un tempo era uno dei poli più produttivi della città, ora ospita uno dei centri culturali più moderni della capitale portoghese. LX Factory è un villaggio in pieno stile industriale in cui sono ubicati co-working, negozi, locali, redazioni giornalistiche e…uno stupendo locale, chiamato Rio Maravilha, situato al quarto piano di uno degli edifici del complesso che possiede una stupenda terrazza da cui ammirare il panorama occupato completamente dal Ponte 25 Abril.

Terrazza del Rio Maravilha

La città di Almada

Questo non vuol dire che l’altra parte del Tago abbia minore importanza, anzi. Sulla sponda opposta del ponte si trova il Cristo Rei, la statua ispirata al Cristo Redentore di Rio de Janeiro (Salazar ne commissionò la costruzione come ringraziamento per il mancato coinvolgimento del Portogallo nella seconda guerra mondiale). Alternativa è ammirare la visuale (o il tramonto, non perdetevelo assolutamente!) da uno dei giardini presenti sulla riva del fiume, come Jardim Boca do Vento, o da uno dei tanti locali presenti lì. Quando si fa buio è comunque piacevole ammirare le luci della città e la miriade di aerei diretti all’aeroporto di Lisbona, uno dietro l’altro, davvero!

Ponte Vasco da Gama

Ultimo, non perché meno bello ma solo perché il più giovane tra i tre, il ponte Vasco da Gama è nato nel 1998 in occasione dell’Expo. Chiamato come l’esploratore più famoso del Portogallo, è lungo circa 16 km e unisce il quartiere Sacavèm di Lisbona con la città di Montijo. Praticamente quasi tutto il tragitto lo si fa sospesi sul fiume, è uno dei ponti più lunghi d’Europa e attraversarlo da una grande sensazione di infinito… sembra che non finisca mai!

Ponte Vasco da Gama

E a poche settimane dal rientro del Portogallo, mentre scrivo questo articolo che riguarda solo una piccola parte del mio tour, sento una forte malinconia di tutto ciò che fa parte di questo splendido paese. E questo viaggio in particolare lo dedico alla mia dolce cugina Martina, la creatrice del mio blog e il backstage del mio progetto in cui lei, con me, credeva tanto. Il destino però ha tristemente deciso di portarla via da questo mondo troppo presto, ma io continuerò a girare il mondo e a scrivere, nonostante mi si stringa il cuore ogni volta che apro il mio sito, perché voglio fare in modo che ciò che aveva costruito per me non sia stato invano.

Video: Lisbona e porto: ponti e dintorni, Tramonto da Almada.

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