Un weekend a Sofia

Leoni, rose e cattedrali in stile russo. Sofia, capitale della Bulgaria, la terza città più antica d’Europa, conquistata nel passato dai Romani, dagli Ottomani, dai Russi e anche occupata dai Tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Ed è proprio per questo motivo che questa piccola città racchiude resti, simboli e chiese provenienti da tutte le varie culture… E perché non andare a trascorrerci un weekend?

Informazioni generali

La Bulgaria fa parte dell’Unione Europea ma la moneta locale è il Lev, parola che in bulgaro significa leone ed è appunto uno dei simboli della città: lo ritroviamo in mezzo alle piazze, davanti alle chiese e sulle porte dei palazzi. Un’altra particolarità di questa città sono i numerosi negozi che vendono prodotti a base di rosa, come creme, saponette e oli essenziali e il loro profumo innonda le strade della città. E non è un caso dato che la Valle delle Rose è una regione della stessa Bulgaria.

In giro per la città

Ogni giorno, 365 giorni l’anno, l’organizzazione no profit Free Sofia Tour organizza tre volte al giorno due ore di visita della città gratuitamente, con mancia a discrezione dei partecipanti. Il tour parte dal palazzo di giustizia e tocca i punti principali della città: la cattedrale di Sveta Nedelya, il museo di storia Naturale, la Moschea di Banya Bashi, il Palazzo Reale, la Chiesa di Santa Sofia e la Cattedrale di Alexander Nevski. E non è solo la storia che leggi sui libri ciò che questi giovani studenti bulgari ti raccontano, ma anche tante curiosità, tante piccole sfumature (e anche i posti migliori dove poter bere e mangiare ?) che puoi conoscere solo se sei uno del posto. Un’esperienza interessante ma allo stesso tempo anche molto divertente.

La tradizione della Marteniza

Un’altra curiosità, scoperta solo perché per caso siamo capitate a Sofia nel weekend della festa nazionale bulgara, è la tradizione della Marteniza: piccoli ornamenti bianchi e rossi, come braccialetti o piccole bamboline, che ci si scambia come buon auspicio i primi giorni di Marzo e poi, al primo cenno di primavera e non dopo il 1 aprile, si appendono ad un albero esprimendo un desiderio. Vitosha Boulevard, la via principale dello shopping, era appunto invasa da piccole bancarelle piene di braccialetti bianchi e rossi di ogni tipo che ci hanno subito attirate nonostante non fossimo ancora a conoscenza del significato. E oltre che sulle bancarelle e ai polsi delle persone, li abbiamo trovati ovunque, appesi alle porte delle case, al mancorrente delle scale e al guinzaglio dei cani.

Siamo rimaste positivamente colpite da Sofia che, nonostante sia una capitale, è una città molto tranquilla. Le costruzioni recenti sono affiancate da resti romani, cattedrali e moschee e in un solo weekend, grazie anche al volo di andata di Ryan Air del sabato mattina da Milano, è perfettamente visitabile. Se poi avete anche fortuna come noi di trovare un bellissimo sole, vi piacerà sicuramente ancora di più!

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