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In giro per Palermo

4 Dicembre 2019

In giro per Palermo

L’aeroporto Falcone-Borsellino, l’uscita della tangenziale per Capaci, il tribunale di giustizia. L’odore di cibo che ti travolge appena entri in città, i mercati storici, il sole e il mare. I cannoli, le arancine e le panelle: Palermo.

Sentimenti contrastanti, la gioia di essere in una città stupenda, ricca di scorci affascinanti, di gente accogliente e allegra e di mercati colorati, alternata alla rabbia e alla tristezza provata toccando con mano il recente passato al bunkerino del tribunale di Palermo.

Il Museo Falcone e Borsellino

Giovanni Paparcuri, vittima superstite dell’attentato a Chinnici, stretto collaboratore e amico di Falcone e Borsellino, guida i partecipanti all’interno del bunkerino del tribunale, nonostante il forte dolore che prova ogni volta che affronta l’argomento. Il bunkerino è dove risiedono gli uffici dei due magistrati, con i loro documenti, le loro penne e i loro appunti, isolati sia con l’esterno, per ciò che stavano portando avanti, sia con l’interno, per via di grandi invidie nei loro confronti, purtroppo. Questo luogo è chiamato “Museo Falcone e Borsellino” ma come ci ha detto giustamente Giovanni, in un museo c’è la polvere, mentre lì polvere non ce n’è e probabilmente non ce ne sarà mai.

Entrata del bunkerino

Per prenotare bisogna inviare la richiesta tramite il sito del tribunale di Palermo oppure tramite la loro pagina Facebook. La visita dura all’incirca un’ora e mezza, ma vi assicuro, che se andrete lì con la curiosità di conoscere e di ricordare questi due splendidi uomini e le loro azioni, rimarrete tutto il tempo a bocca aperta e uscirete di lì con l’amaro in bocca dovuto alla malinconia con cui Giovanni parla dei suoi amici, raccontando non solo ciò che hanno fatto, ma anche ciò che erano nel quotidiano: simpatici uomini sempre sorridenti che credevano con tutto il cuore a ciò che facevano.

I mercati storici di Palermo

Vuccìria

Leggerete su altri blog che il mercato Vuccìria non è più il mercato di una volta. Ci andrete ugualmente e ne rimarrete un po’ delusi. Ci ripasserete, per caso, verso l’ora dell’aperitivo e ve ne innamorerete. La musica, la gente, la festa e le griglie accese, ciò che di giorno è chiuso o spento, di sera si trasforma in uno dei luoghi più belli della movida palermitana.

Vuccìria di sera
Vuccìria di sera

Ballarò

E se volete vedere un mercato tipico del posto, non perdetevi quello di Ballarò. Banchi di spremute affiancati da paninari; i classici “tutto a 1 euro” vicino a banchi di pesce, carne e dolciumi; la signora che vende calamaretti fritti e crocchè, dove ti ritrovi a far merenda alle 11 del mattino, poco lontana dal locale con all’esterno la griglia con sopra la carne che cuoce. Questo è il vero mercato verace, pieno di colori, di commercianti che ad alta voce vendono i loro prodotti e di gente che invade le strade tra le bancarelle.

Ballarò
Souvenirs a Ballarò

I dintorni di Palermo

Tra le varie opzioni per una gita fuori porta di mezza giornata, noi abbiamo scelto Monreale. Da piazza Indipendenza fino al capolinea, il bus 389 vi porta su direttamente. Passa ogni 75 minuti e starà poi a voi decidere se far toccata e fuga nel Duomo di Monreale e al Belvedere su Palermo o se perdere un po’ più di tempo godendovi la tranquillità e i mosaici di questo paesino carinissimo.

Belvedere di Monreale

Consigli utili

Dall’aeroporto al centro città è comodissimo il servizio di taxi sharing per cui non è richiesta la prenotazione, situato appena fuori dagli arrivi. All’andata ha un costo di 7 euro a persona e al ritorno, per cui è invece richiesta la prenotazione, costa 10 euro a testa.

I biglietti dell’autobus sono acquistabili presso le edicole e presso alcuni tabaccai. Il centro si può girare tranquillamente a piedi e il costo dei taxi è un po’ altino, ne vedrete pochi in città.

E per ultimo, importantissimo, se volete cenare in qualche locale molto conosciuto, andate sul presto così troverete posto: i palermitani, come la gente in tutto il sud, cenano tardi. E infine, mi raccomando a non confondervi, a Palermo si chiama Arancina!!!

Video: In giro per Palermo.

Una delle entrate di Ballarò
Una stradina nascosta in centro
Panelle e arancinette
Colori del tramonto
Vista dalla terrazza della Rinascente, via Roma

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