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London is always a good idea

19 Gennaio 2019

London is always a good idea

La mia quarta volta a Londra ma la prima della mia compagna di viaggio. Ore a disposizione: 48. Obiettivo: farle visitare i luoghi di maggiore interesse in soli 2 giorni. Con un po’ di organizzazione pre partenza e delle buone scarpe ai piedi… è stato possibile!

Giorno 0: le prime sette ore a Londra

Appena arrivate abbiamo preso la metropolitana per Piccadilly, una delle piazze più famose di Londra, alla ricerca di un locale in cui poter mangiare qualcosa. E fin qui, tutto ok… Ma trovare un posto che alle 22 avesse ancora la cucina aperta in una città in cui si cena intorno alle 18, vi assicuro che non è stato per nulla semplice!! E dopo aver mangiato finalmente il nostro meritato hamburger, abbiamo vagato per il quartiere di Soho, centro della movida londinese con pub, locali e ristoranti, passando dalla famosa e illuminata Carnaby Street e facendo tappa tra le lanterne cinesi di Chinatown.

Chinatown

Giorno 1, parte 1: dalla tredicesima alla ventesima ora a Londra

Ben 6 ore di sonno, sveglia alle ore 7 e via: prima tappa Nothing Hill, quartiere elegante pieno di case colorate reso famoso dall’omonimo film, e a seguire Portobello Market tra le sue bancarelle di moda vintage oggetti da collezione. Dopo aver fatto almeno una ventina di foto davanti a ogni casa di diverso colore, abbiamo ripreso la metro e ci siamo dirette al Big Ben e al London Eye. Sento spesso dire che la vacanza non è divertente se non capitano degli imprevisti…

Ma cosa pensereste se vi dicessi che abbiamo trovato il Big Ben completamente coperto perché in ristrutturazione e la ruota panoramica spenta per lo stesso identico motivo? Io solo tre parole: mai una gioia! E così abbiamo deciso di affogare il nostro dispiacere in un enorme e dolcissimo cappuccino pieno di chissà che cosa e dopo neanche un’ora di pranzare a base di English Breakfast: uova, bacon, salsiccia, fagioli, pane tostato e… di nuovo cappuccino nonostante io avessi chiesto del normale caffè. Ma sugli italiani e il problema con questa bevanda in giro per il mondo credo bisognerebbe fare un articolo a parte!

Il Big Ben in piena forma

Giorno 1, parte 2: dalla ventunesima alla ventottesima ora a Londra

Se c’è un posto che io amo immensamente a Londra, questo è senza dubbio Camden Town, quartiere alternativo in cui puoi trovare le cose più strane, dall’abbigliamento punk, agli articoli vietati ai minori di 18 anni, dai negozi che hanno delle enormi scarpe o dei grossi piercing al posto della classiche insegne, allo street food che offre piatti di cucina proveniente da tutto il mondo. Shopping direi quasi obbligatorio anche se un po’ limitato quando viaggi solo con un bagaglio a mano… Si, tornerò! Sarà poi la quinta volta, ma tornerò!

E dalle manette in pelle di Camden Town all’eleganza del The Shard: grattacielo di 87 piani progettato dal famoso Renzo Piano situato nei pressi del London Bridge in cui è possibile salire fino all’Osservatorio del 72esimo piano da cui ammirare tutta la città dall’alto. È poi, avendo imparato la lezione dalla sera precedente, appena scese dal grattacielo siamo andate direttamente a cena. Da buone inglesi temporanee, fish and chips alle ore 19!

Fish & chips

Giorno 2: dalla trentaseiesima alla quarantottesima ora (credo)

Crollate per ben 8 ore (eravamo morte) e ancora poco tempo a disposizione: come non vedere uno dei simboli della città? Via verso il Tower Bridge, famoso ponte mobile con le sue torri in stile neogotico e i suoi cavi portanti blu da cui ammirare contemporaneamente sia il passato con la Tower of London, antico castello costruito nel 1066, che il presente con lo skyline dei grattacieli affacciati sul Tamigi.

Seconda tappa della mattinata St Paul Cathedral, cattedrale anglicana in cui si sposarono Carlo e Diana e poi, giusto per rimanere in tema, terza tappa Buckingham Palace ad assistere al cambio della guardia. Ahimè, mi ero dimenticata della miriade di persone presenti all’evento… quindi se volete assistere in prima fila allo spettacolo delle guardie in divisa più famose del mondo, cercate di andare lì molto prima dell’inizio. Se poi arrivate come noi già a cerimonia iniziata, armatevi di pazienza e piano piano cercate di infilarvi nel mezzo! Con ancora un’oretta a disposizione, siamo riuscite a fare un giro veloce a Covent Garden, quartiere pittoresco di Londra con i suoi artisti di strada e le sue zone colorate e poi stop: tempo a disposizione tristemente scaduto.

Se di Londra te ne innamori la prima volta, stai ben certo che sicuramente ci tornerai anche se come me pensi che la vita è troppo breve per poter tornare più volte in una stessa città. Ma quando hai un solo weekend a disposizione, un volo diretto da Torino e tanta voglia di shopping e case colorate, London is always a good idea!

Video: London is always a good idea

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