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Sette giorni a New York

20 Dicembre 2018

Sette giorni a New York

New York: o la ami o la odi. C’è chi la trova troppo caotica e chi non vede l’ora di tornarci. C’è chi dice che è solo un accumulo di cemento e chi la trova magica. E io? Da che parte sto?

E dopo New York: istruzioni per l’uso vi racconto la mia avventura! I miei sette giorni nella Grande Mela sono iniziati a Times Square, il centro del mondo, un concentrato di luci e di colori. Lo so, è una cosa tipicamente da turista… Ma potevo non andare subito lì appena arrivata?!?

Il giorno seguente ho vagato per Midtown, tra la 5th Avenue, la Broadway, passando per Grand Central Station, Bryant Park e salendo sia sul Top of the Rock che sull’Empire State Building. Consiglio di salire almeno su uno dei 3 osservatori (il terzo e il One World Trade Center). Non rinunciate alla vista spettacolare di Manhattan dall’alto, ne vale davvero la pena!

Il secondo giorno era Domenica: quale miglior cosa di andare a vedere una messa Gospel ad Harlem? Donne afroamericane vestite a festa e tutte uguali, che cantano, ballano e ti coinvolgono anche! Si, verso la fine ero anche io davanti con loro, mi sono sentita per un attimo nel film “The Blues Brothers”! Bellissima esperienza… Il pomeriggio invece l’ho passato sulla High Line, parco realizzato su una ferrovia sopraelevata in disuso, e al Chelsea Market.

Il terzo giorno mi sono svegliata come al solito alla buon ora e ho preso il traghetto a Battery Park per Liberty Island e li ho visto Lei, l’icona di New York, uno dei monumenti più famosi al mondo: la Statua della Libertà! Rientrata poi sulla terra ferma ho girato tutta Wall Street e ovviamente toccato i testicoli del famoso toro, the Charging Bull, perché pare porti fortuna.. Poi non so, io sto ancora aspettando ?

Il quarto giorno pioggia torrenziale: eh si, capita anche questo a volte. Ma l’importante è aver sempre un piano b: il mio è stato giornata musei, Moma e National September 11 Memorial & Museum in cui inizialmente non volevo andare per il ricordo che immaginavo avrebbe suscitato, ma invece ora posso dire che ne è valsa la pena, anche se in realtà non sono riuscita a visitarlo tutto..

Il quinto giorno ho passato quasi tutta la mattinata ad attraversare il ponte di Brooklyn. Ma non perché ci vogliano ore ovviamente, in 45 minuti è percorribile… ma fermandosi di continuo a fare foto o video dura un po’ di più, specialmente partendo dal lato Brooklyn andando verso Manhattan. Ovviamente obbligatorio fare lo stesso tragitto anche di sera,quante luci!
E il pomeriggio? Premettendo il mio amore per i telefilm, non potevo non andare nel Greenwich Village alla ricerca dell’appartamento di Carrie Bradshow di “Sex and the City” al 64 di Perry Street e, essendo cresciuta con loro, il fantastico condominio di Friends all’angolo tra Groove Street e Bedford Street.

Sesto giorno mattinata in giro per Central Park tra il Bow Bridge, La Bethesda Terrace e lo Shakespeare Garden e pomeriggio all’insegna dello shopping! Tappa fissa Century 21st, mega outlet di ben 5 piani nella Lower Manhattan.

Settimo e praticamente ultimo giorno, mattinata a spasso per Brooklyn, tra il quartiere hipster di Williamsburg e i murales di Bushwick e poi pomeriggio a Coney Island anche se purtroppo sapevo che sarebbe stato chiuso essendo già Settembre avanzato.

Ed è giunta così la fine dei miei sette giorni ma non vedo l’ora di poter essere di nuovo lì, di essere di nuovo piccina tra gli enormi grattacieli e di sentirmi di nuovo come in un film, tra la miriade di taxi gialli e le mille persone che camminano per strada con in mano i bicchieroni di caffè americano. Si, I Love New York!!!

Video: Sette giorni a New York.

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