La Dancalia
La Dancalia è una depressione della regione degli Afar, nel nord dell’Etiopia. Ma perché depressione? Perché per gran parte della sua estensione si trova a circa 140 metri sotto il livello del mare, le temperature oscillano tra i 40 e i 60 gradi centigradi, ed è uno dei luoghi più “inospitali” esistenti sulla Terra.
Le tappe di un tour in Dancalia
La prima tappa di un tour in Dancalia è il Lago Afrera: conosciuto anche come lago Giulietti per via della colonizzazione italiana intorno al 1920, è un lago salato di origine vulcanica situato a 100 metri sotto il livello del mare. Lo stop successivo è il vulcano Erta Ale, ancora attivo, per poi scendere nuovamente, raggiungere la Piana del Sale e arrivare a uno dei luoghi più suggestivi del pianeta: Dallol.
Dallol, cratere vulcanico situato al confine con l’Eritrea, è uno dei luoghi più strani del mondo. Su un fondo bianco, spiccano colori accesi come giallo verde e rosso dati dalla forte presenza di zolfo e di molti altri minerali. Un luogo in cui la terra ribolle di continuo creando sculture multiformi e piccoli geyser gassosi. E dalle molte sorgenti acide, pericolose per l’uomo e per gli animali, deriva proprio il nome di questo luogo: Dallol, in lingua Afar, significa disciolto. Luogo strano e un po’ spaventoso ma allo stesso tempo affascinante e sorprendente!

Ma, come ultima chicca, lo sapevate che la regione degli Afar non è famosa solo per la Dancalia? Qui, negli anni 70, sono state ritrovate le ossa di Lucy, il primo australopiteco del mondo, vissuto all’incirca 3,2 milioni di anni fa. Perchè Lucy? Pare che gli antropologi che la trovarono la chiamarono così per “Lucy in the sky with diamonds” dei Beatles, una delle canzoni che più ascoltavano all’interno dell’accampamento. Il primo essere umano e i Beatles: curiosa come associazione, no?