L’isola di Socotra
L’isola di Socotra si trova nell’Oceano Indiano e fa parte dell’omonimo arcipelago appartenente allo Yemen. Poco conosciuta dal turismo, probabilmente a causa dello stato di appartenenza e della guerra civile purtroppo in atto, quest’isola è stata per molto tempo avvolta dal mistero: pare che i comandanti delle navi la evitassero perché convinti che gli abitanti fossero in grado di piegare i venti a loro piacimento… Anche Marco Polo la pensava così, l’ha scritto anche ne “Il Milione”!
Un’isola remota su cui gli abitanti vivono secondo le tradizionali regole locali e islamiche e, oltre all’arabo, parlano anche la loro lingua conosciuta solo qui: il Socotri. Queste isole però sono famose anche per il loro soprannome di Galapagos dell’Oceano Indiano. Eh si, non hanno nulla da invidiare alle sorelle ecuadoriane: proprio come loro, hanno la più elevata concentrazione di specie endemiche al mondo. Ma, il pezzo forte, ovvero il simbolo dell’isola, è ancora un altro: Socotra è chiamata anche l’Isola del sangue di drago, e sapete come mai?
La Dracaena Cinnabari, la particolarità di Socotra
Il Parco Naturale di Diksam Plateau, nel centro dell’isola, vanta la presenza dell’albero Dracaena Cinnabari, ovvero l’albero sangue di drago. Questa è la prima pianta da cui è stato estratto il Sangue di Drago, una resina rossa che le popolazioni antiche utilizzavano a scopo medico, e la sua forma è stranissima! Provate a pensare ad un ombrello rotto con i raggi verso il cielo oppure a una persona con le braccia in alto: ecco, è proprio così!! E non è tutto: alcuni alberi sono dritti e alcuni invece storti, come se qualcuno li avesse piegati. Forse gli alieni? Chissà!

