Oggi si, domani chissà.
Chiusa in casa, come tutti, ho appena visto un video che mi ha fatto venire i brividi, la pelle d’oca. Il mondo si è fermato. Tutto il mondo davanti a questa pandemia si è chiuso nelle proprie case, spaventato. Strade di città enormi, che solitamente sono piene di persone, di auto, di turisti, ora sono completamente vuote. Ho gli occhi lucidi, sono immagini profonde, come quelle che si vedono quotidianamente sui social, medici e infermieri in “guerra” e il bollettino giornaliero che, almeno per il momento, non ci da cenni di speranza.
Ma la speranza c’è, la speranza non si perde mai, nemmeno nei momenti più difficili. Su questa terra ogni essere umano sta dando il suo contributo, chi piccino e chi enorme, per far si che tutto ciò passi il prima possibile. E immersi nei propri pensieri, chiusi nelle proprie dimore, cosa ci sta insegnando questa situazione? Cosa stiamo imparando?
Siamo tutti uguali
Una cosa più di tutte, per me, è comprendere ancor di più che non esistono differenze, e che non dovrebbero più esisterne. Già, siamo tutti uguali, tutti nella stessa situazione: c’è chi più fortunato e può passare la quarantena tra le proprie pareti, e c’è chi no, purtroppo. Ma ora più che mai mi sento “cittadina del mondo”, mi includo nella fetta di popolazione che non si è permessa neanche una volta di puntare il dito contro i cinesi o di giudicare le decisioni dei governi degli altri paesi o di passare le giornate a lamentarsi. Leggo, osservo e aspetto che tutto ciò finisca nel minor tempo possibile.
La vita e la libertà
Ora è chiaro quanto sia importante vivere? Quanto sia importante essere liberi? Quanto siano fondamentali i piccoli gesti e le piccole cose? In tempi normali, o almeno fino a questo momento, abbiamo spesso messo la nostra vita in secondo piano, a volte anche per motivazioni futili. E la mancanza della libertà, come fare un aperitivo al bar o andare al cinema, o non poter viaggiare perché costretto a rimanere all’interno del proprio paese, è una sensazione che dentro di me scatena ancora di più la voglia di vivere, la voglia di ripartire e di girare il mondo appena questo sarà di nuovo possibile.
Oggi si, domani chissà
Rimandare. Quante volte l’abbiamo fatto? Per pigrizia o perchè avevamo di meglio da fare o perché ci sentivamo bloccati da impegni che per noi potevano sembrare inderogabili. A me è successo, per lavoro, per problemi familiari, ma soprattutto perché sentivo che non era il momento giusto per rincorrere i miei sogni. E quand’è il momento giusto? Non ci sarà mai nessuno che verrà a bussare alla tua porta per dirti “Ehi, è ora, sveglia!”.
Ora l’ho imparato, fermandomi a riflettere e guardando dentro me stessa, scavando all’interno del mio cuore e della mia mente. No, non rimanderò più. Oggi si, domani chissà. I miei sogni sono troppo importanti, come quelli di tutti noi, e il solo pensiero di dovermi fermare di nuovo in futuro per cause di forza maggiori, mi fa tremare già adesso. Purtroppo la mia vita, anche in tempi “normali”, non è molto semplice, e finora, nei periodi in cui mi è stato possibile, ho sempre cercato di vivere “a mille”. E d’ora in poi, o comunque da quando si potrà, cercherò di farlo ancora di più.
“Non fatevi rubare il tempo, perché il tempo della vita non si può comprare.” Pepe Mujica.
Il tempo adesso ci viene rubato, ma non abbiamo alternative e non possiamo opporci, è così. E non possiamo neanche prendercela con qualcuno. Ma prima o poi, si ripartirà, e recupereremo nel miglior modo il periodo passato. Ci sarà chi ricorderà questo periodo come tempo perso e ricomincerà a vivere e lavorare con gli stessi ritmi di prima e poi ci sarà chi, come me, che da questo periodo ha capito ancora di più cosa è davvero importante e cosa no. Trasformare pensieri e parole in fatti, questo è il mio desiderio, e auguro la stessa cosa a tutti voi, qualunque siano i vostri sogni.
Qui il link del video che mi ha portata a scrivere questo articolo, forse anche un pò forte e sicuramente differente da quelli che scrivo di solito. In bocca al lupo a tutti, ce la faremo, ne sono certa!